METALCOOP, OVVERO COME SINTI E ROM SCELGONO LAVORO E LEGALITA’
E’ nata da un mese ad opera di un gruppo di sinti e rom Matalcoop, la cooperativa sociale per la raccolta e il recupero di materiali ferrosi, un progetto su cui vigilerà la Provincia. In totale 18 lavoratori che hanno voluto dimostrare così la loro volontà di integrarsi in modo corretto nella nostra comunità nel pieno rispetto della legalità. Legalità che hanno scelto entrando nella cooperativa e abbandonando il sommerso. Hanno dai 20 ai 60 anni, risiedono nella provincia di Rimini e lavorano in tutta la Romagna. Hanno preso su in cooperativa anche 3 italiani. Scopo di Metalcoop è la microraccolta porta a porta dei materiali ferrosi per guadagnarsi da vivere con lo smaltimento. La cooperativa ha sede a Rimini e a Gambettola, dovei materiali arrivano per poi essere smaltiti. I protagonisti della storia dicono che il lavoro non manca dal momento che ogni giorno si riesce a raccogliere anche una decina le tonnellate di materiale, soprattutto di ferro. Tutto merito anche delle nuove regole per lo smaltimento cui devono adattarsi “anche i privati” spiega Davide Ricci, responsabile del settore per Confesercenti. "Anche se a volte, quando forniamo loro i formulari da firmare, con l'inserimento dei propri dati, sono restii a farlo, anche operatori commerciali e albergatori. Noi ricordiamo che chi chiede di smaltire fuori dalle regole rischia multe salate".
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